16/04/2020 - Le ferie tagliano il bonus 100
tratto da Italia Oggi - 15 Aprile 2020
Le ferie tagliano il bonus 100
di MATTEO BARBERO
Italia Oggi - 15 Aprile 2020
Le ferie riducono il bonus da 100 euro riconosciuto dal decreto Cura Italia ai lavoratori dipendenti che, malgrado l' emergenza, hanno continuato a prestare lavoro «in presenza». A chiarire il punto è l' Agenzia delle entrate, che con la risoluzione n. 18/E torna nuovamente sul tema già oggetto appena una settimana fa della circolare n. 8/E. La norma di riferimento (art. 63 del dl 18/2020) prevede che il premio debba essere rapportato «al numero di giorni di lavoro svolti nella propria sede di lavoro nel predetto mese» di marzo.
In sostanza, precisa la risoluzione, il premio non spetta per i giorni in cui il lavoratore non ha svolto la propria attività lavorativa presso la sede di lavoro, in quanto ha espletato l' attività lavorativa in telelavoro o in smart working, ovvero è stato assente per qualsiasi altro motivo (ferie, malattia, permessi retribuiti o non retribuiti, congedi, ecc.). Per sgombrare il campo da equivoci (emersi in sede interpretativa), l' Agenzia correda il documento di alcuni utili esempi. Si consideri un lavoratore che, per effetto del suo contratto, lavora dal lunedì al venerdì, quindi, per il mese di marzo avrebbe dovuto lavorare 22 giorni («giorni lavorabili»). Supponiamo che il lavoratore abbia goduto di 9 giorni di ferie dal 9 al 13 marzo e dal 16 al 19 marzo, mentre nei giorni 30 e 31 marzo abbia lavorato in smart working.
Ai fini del calcolo del premio spettante si dovrà, pertanto, tener conto che il soggetto ha lavorato presso la propria sede di lavoro 11 giorni sui 22 previsti. Al lavoratore spetteranno, pertanto, 11/22 di 100, vale a dire euro 50. Ai fini della determinazione dell' importo del bonus spettante, in alternativa al criterio indicato al predetto punto 4.1. della circolare n. 8/E (basato in sostanza sul rapporto tra ore ordinarie lavorate e ore ordinarie lavorabili), la risoluzione ammette anche il rapporto tra i giorni di presenza in sede (indipendentemente dal numero di ore prestate) effettivamente lavorati nel mese di marzo e quelli lavorabili come previsto dal contratto collettivo, ovvero individuale qualora stipulato in deroga allo stesso. Pertanto, il bonus erogabile al lavoratore è dato dall' importo di 100 euro moltiplicato per il suddetto rapporto.