16/04/2020 - Affidamento di incarichi di patrocinio legale, in ogni momento le verifiche sul possesso dei requisiti
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Affidamento di incarichi di patrocinio legale, in ogni momento le verifiche sul possesso dei requisiti
di Manuela Sodini
Con la delibera n. 303/2020, Anac, in risposta alla richiesta di parere ricevuta da un Comune, fornisce ulteriori chiarimenti in ordine alle modalità di verifica del possesso dei requisiti generali di moralità, compreso quello di regolarità contributiva, nel caso di affidamento di incarichi di patrocinio legale, in quanto servizi esclusi dall'integrale applicazione del Codice dei contratti pubblici.
Preliminarmente, per rispondere al quesito, Anac richiama le proprie linee guida n. 12 dedicate all'affidamento dei servizi legali, dove viene specificato che il possesso dei requisiti di moralità da parte degli operatori economici, che a qualunque titolo concorrono all'esecuzione di appalti pubblici, rappresenta un fondamentale principio di ordine pubblico, che trova applicazione anche negli affidamenti riguardanti contratti in tutto o in parte esclusi dall'applicazione del Codice dei contratti pubblici, andando così a rispondere all'esigenza di assicurare l'affidabilità del soggetto che contratta con la pubblica amministrazione. Questo significa che seppur sulla base dell'articolo 17, comma 1, lettera d), punto n. 1) del Dlgs 50/2016, la rappresentanza legale di un cliente da parte di un avvocato è esclusa dall'integrale applicazione del codice dei contratti pubblici, rimane comunque soggetta al rispetto dei principi stabiliti nell'articolo 4.