20/08/2020 - Con il Dl agosto lo sblocca debiti PA allunga al 9 ottobre i termini
tratto da lapostadelsindaco.it
Con il Dl agosto lo sblocca debiti PA allunga al 9 ottobre i termini
La Rivista del Sindaco 20/08/2020
Con il decreto d’agosto, il Governo offre un’altra possibilità a comuni, regioni e ASL di accedere alle anticipazioni di liquidità destinate al pagamento di imprese e fornitori che vantano crediti verso la pubblica amministrazione. Già a maggio, nel decreto anti-crisi, il Governo aveva organizzato uno “sblocca debiti”, stanziando 12 miliardi di euro, destinati al pagamento di debiti certi, liquidi ed esigibili al 31 dicembre 2019, contratti da ASL ed enti territoriali.
Con lo “sblocca debiti” si mirava ad estinguere i pendenti arretrati delle pubbliche amministrazioni locali, che stando all’ultimo monitoraggio del Mef ammontano a quasi 4 miliardi di euro, per quanto riguarda le fatture più vecchie, che a fine 2019 risultano scadute da almeno 12 mesi. Eppure, al 7 luglio scorso, tale aiuto rimaneva poco sfruttato, con solo poco più del 10% della spesa resa disponibile dal Governo prenotate tramite Cdp e prestiti, per ottenere le anticipazioni di liquidità. Eppure si parla di restituzione delle somme con un tasso di interesse ultra-ridotto e una tempistica che può raggiungere i 30 anni di dilazione.
Questa seconda possibilità di ottenere le liquidità necessarie a pareggiare i debiti contratti dalle PA si aprirà il 21 settembre 2020, restando disponibile fino al 9 ottobre 2020 (come riportato nella bozza del Dl agosto, articolo 53). Nel precedente aiuto, i 12 miliardi a disposizione erano così suddivisi: 8 per il pagamento di debiti commerciali di Enti locali, Regioni e Province Autonome; 4 per estinguere i debiti degli enti operanti per il servizio sanitario nazionale.
La Giunta dovrà deliberare la richiesta a valere sulle risorse residue della “Sezione per assicurare la liquidità per pagamenti dei debiti certi, liquidi ed esigibili degli enti locali e delle regioni e province autonome per debiti diversi da quelli finanziari e sanitari”, sempre che non abbia già ottenuto la concessione dell’anticipazione di liquidità, entro il 24 luglio 2020. Se accettata la richiesta, entro il 23 ottobre 2020 le anticipazioni verranno concesse e potranno essere sfruttate per far fronte ai vecchi debiti, e anche per far partire nuove operazioni. Il tasso di interesse fisso e stabilito al 1,226% e con una durata massima di trenta anni, in rate costanti e comprensive di capitale ed interessi, con la prima scadenza entro il 31 ottobre 2022, e poi a cadenza annuale.
Articolo di Luigi Franco