07/08/2020 - Subappalto, nuova tegola del Consiglio di Stato: limiti italiani da disapplicare
In ballo c'erano quindi i limiti fissati dal vecchio codice degli appalti, ma poco cambia. La normativa di riferimento entrata in vigore con il nuovo codice del 2016 è cambiata quanto alla determinazione dei tetti, facendosi ancora più stringente (30% sull'intero importo dell'appalto invece che sulla sola categoria prevalente) ma il tetto è comunque rimasto. Per questo poco importa anche che il decreto Sblocca-cantieri della scorsa estate lo abbia temporaneamente innalzato fino al 40%. In discussione, infatti, c'è l'esistenza stessa di un tetto (ciò che la Ue contesta sia con la procedura di infrazione sia con le pronunce della Corte Ue) non il suo valore più o meno alto. Allo stesso modo l'Europa boccia anche l'esistenza di un limite (20%) al ribasso praticabile dalle imprese interessate a ottenere i subaffidamenti.