29/10/2019 - Segretario comunale - direttore di casa di riposo - compenso forfettario
tratto da risponde.leggiditalia.it
Segretario comunale - direttore di casa di riposo - compenso forfettario
Il segretario comunale di un comune di 3.800 abitanti, con qualifica di dirigente, in virtù di una convenzione tra il Comune e la locale casa di riposo (IPAB) svolge le funzioni di direttore della casa di riposo per un numero minimo di ore predeterminato (3) e comunque senza riconoscimento del lavoro straordinario per le ore ulteriori svolte nell'ente. in base a tale accordo la casa di riposo rimborsa al Comune il costo del dirigente rapportato al numero di ore. Per le responsabilità assunte dal Segretario e il conseguimento degli obiettivi assegnatigli gli viene riconosciuto un compenso forfetario annuo quale indennità di posizione, pari a EUR 5.000 trattandosi di lavoro e responsabilità aggiuntivi e non riconducibili al ruolo di segretario comunale, si chiede se tale compenso sia stato attribuito legittimamente.
a cura di Maria Grazia Vivarelli
La norma di riferimento, alla base della diffusa scelta organizzativa di attribuire funzioni gestionali al Segretario comunale, è l'articolo 97, comma 4, lettera d) del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 (TUEL) che stabilisce che "4. Il segretario sovrintende allo svolgimento delle funzioni dei dirigenti e ne coordina l'attività, salvo quando ai sensi e per gli effetti del comma 1 dell'articolo 108 il sindaco e il presidente della provincia abbiano nominato il direttore generale. Il segretario inoltre: ... d) esercita ogni altra funzione attribuitagli dallo statuto o dai regolamenti, o conferitagli dal sindaco o dal presidente della provincia".
Il comma 6 prevede poi che "6. Il rapporto di lavoro dei segretari comunali e provinciali è disciplinato dai contratti collettivi ai sensi del D.Lgs. 3 febbraio 1993, n. 29, e successive modificazioni ed integrazioni".
L'articolo 1 del CCNL integrativo dei Segretari comunali del 22 dicembre 2003 (accordo n. 2), nel declinare le condizioni oggettive e soggettive necessarie a giustificare la maggiorazione dell'indennità di posizione disciplinata dall'art. 41 del CCNL stipulato il 16 maggio 2001, prevede espressamente:
"A.1) Condizioni oggettive. Si riferiscono all'Ente locale ove si presta servizio e sono articolate in tre categorie: complessità organizzativa (ad es. complessità, in funzione del numero delle Aree o Settori presenti nell'Ente, della funzione di sovraintendenza e coordinamento di dirigenti o responsabili di servizio, laddove non siano state conferite, all'interno o all'esterno, le funzioni di direzione generale), complessità funzionale (ad es. presenza di particolari uffici o di particolari forme di gestione dei servizi) e disagio ambientale (ad es. sedi di alta montagna, estrema carenza di organico, situazioni anche transitorie di calamità naturale o difficoltà socio-economiche).
A.2) Condizioni soggettive. Sono individuate tre categorie: affidamento al Segretario di attività gestionali (ad es. responsabilità servizio finanziario, rilascio concessioni edilizie, ecc.), incarichi speciali (ad es. presidenza Nucleo di valutazione, ove non diversamente remunerata), progetti speciali (ad es. coordinamento patti territoriali, ecc.).
B) Criteri: vanno intesi come le "politiche" di contrattazione per la delineazione delle condizioni e dei parametri.
C) Parametri: sono gli strumenti per la determinazione monetaria della maggiorazione della retribuzione di posizione".
Stabilisce poi che "L'eventuale maggiorazione della retribuzione di posizione deve riferirsi al solo Ente che la eroga ... L'importo della maggiorazione deve tenere conto della rilevanza dell'ente e delle funzioni aggiuntive affidate al Segretario. La stessa, riscontrata la presenza delle condizioni sopra dette, non può essere inferiore al 10% e superiore al 50% della retribuzione di posizione in godimento".
Ne deriva che legittimamente l'ente può riconoscere al segretario comunale per le responsabilità assunte un compenso per indennità di posizione che si collochi tra il 10% e il 50% della retribuzione di posizione in godimento.