17/10/2019 - Il dipendente pubblico ha diritto al rimborso delle spese sostenute in un giudizio quando la relativa condotta è stata posta in essere in adempimento ai propri obblighi istituzionali
tratto da jonius.it
Il dipendente pubblico ha diritto al rimborso delle spese sostenute in un giudizio quando la relativa condotta è stata posta in essere in adempimento ai propri obblighi istituzionali
La norma che prevede il riconoscimento del rimborso delle spese legali ai dipendenti delle amministrazioni statali è l’art. 18 del DL n. 67 del 1997, convertito nella legge n. 135 del 1997. Tale disposizione testualmente prevede che: “Le spese legali relative a giudizi per responsabilità civile, penale e amministrativa, promossi nei confronti di dipendenti di amministrazioni statali in conseguenza di fatti ed atti connessi con l’espletamento del servizio o con l’assolvimento di obblighi istituzionali e conclusi con sentenza o provvedimento che escluda la loro responsabilità, sono rimborsate dalle Amministrazioni di appartenenza nei limiti riconosciuti congrui dall’Avvocatura dello Stato”.
Condizione essenziale cui la norma ricollega il diritto del pubblico dipendente statale a vedersi rimborsate le spese è che lo stesso abbia sostenuto il procedimento giurisdizionale in “connessione” con l’espletamento del servizio o con l’assolvimento di obblighi istituzionali. La circostanza dirimente è rappresentata dall’imputabilità delle conseguenze e degli effetti giuridici di una determinata condotta posta in essere dal pubblico dipendente all’Amministrazione di appartenenza.