25/03/2019 - Rendiconto 2018 in salita per i piccoli comuni
Rendiconto 2018 in salita per i piccoli comuni
di MATTEO BARBERO - Italia Oggi - 23 Marzo 2019
Rendiconto 2018 in salita per i mini enti, che devono affrontare per la prima volta l' operazione di riclassificazione dello stato patrimoniale imposta dall' armonizzazione contabile. È uno degli aspetti su cui si sofferma lo schema di relazione dell' organo di revisione elaborato dal Consiglio nazionale dei commercialisti in collaborazione con l' Associazione nazionale certificatori e revisori enti locali (Ancrel). Il documento fornisce la consueta guida utile, oltre che ai professionisti, anche agli stessi enti impegnati in questi giorni nella redazione del documento, che dovrà essere approvato in consiglio entro il termine perentorio del 30 aprile.
Uno degli ostacoli maggiori posti lungo il percorso riguarda proprio i comuni fino a 5.000 abitanti che si sono avvalsi finora della facoltà di rinviare la tenuta della contabilità economico patrimoniale. Essi, sulla base del punto 9.1 del principio contabile applicato 4/3, devono provvedere: a) alla riclassificazione delle voci dello stato patrimoniale all' 1/1/2018 in base alla Faq Arconet 22/2017; b) all' applicazione dei nuovi criteri di valutazione dell' attivo e del passivo.
I prospetti riguardanti l' inventario e lo stato patrimoniale al 1° gennaio dell' esercizio di avvio della nuova contabilità, riclassificati e rivalutati, con l' indicazione delle differenze di rivalutazione, sono allegati al rendiconto e saranno oggetto di approvazione del Consiglio in sede di approvazione del rendiconto dell' esercizio di avvio della contabilità economico patrimoniale, unitariamente ad un prospetto che evidenzia il raccordo tra la vecchia e la nuova classificazione.
Si tratta di attività molto complesse, sia per la necessità da parte degli uffici di assimilare correttamente i nuovi criteri di valutazione, che sovente richiedono analisi molto dettagliate e il ricorso ad apposite perizie di stima, e sia per la difficoltà e i ritardi con cui le case di software riescono ad adeguarsi alle (continue) modifiche normative. Gli addetti ai lavori continuano a sperare in una proroga dell' ultimo minuto, dopo che legge di Bilancio 2019 (legge 145/2018) si è limitata a cancellare l' obbligo di redigere ed approvare il bilancio consolidato, mantenendo in vita quello di tenere la contabilità economico-patrimoniale.