22/03/2019 - Appalti, impugnazioni dopo l'aggiudicazione
Sentenza sui termini per i ricorsi
Appalti, impugnazioni dopo l'aggiudicazione
QUI Consiglio di Stato, n. 1710/2019
Il termine per impugnare l'aggiudicazione decorre dalla comunicazione della stessa e non dalla conclusione della verifica dei requisiti. Lo ha affermato il Consiglio di Stato, sezione quinta, con la sentenza del 15 marzo 2019 n.1710 che ha esaminato una fattispecie inerente l'efficacia dell'aggiudicazione e i termini per impugnare il provvedimento della stazione appaltante. Preliminarmente i giudici hanno chiarito che con l'articolo 32 del decreto 50/2016 è stata del tutto eliminata la tradizionale categoria della «aggiudicazione provvisoria» e adesso si distingue fra «proposta di aggiudicazione» (adottata dal seggio di gara, ai sensi dell'art. 32, comma 5) che ai sensi dell'articolo 120, co. 2-bis ultimo periodo del codice del processo amministrativo non può essere impugnata, e «aggiudicazione» tout-court che è il provvedimento conclusivo di aggiudicazione e che diventa efficace dopo la verifica del possesso dei requisiti di cui all'art.33, co. 1 del cit. dlgs. n.50 della proposta da parte della stazione appaltante.