21/03/2019 - Appalti, arbitrati con raggio d’azione ristretto
Appalti, arbitrati con raggio d’azione ristretto
di Guglielmo Saporito
QUI l'ordinanza della Corte costituzionale n. 58 /2019
La Corte costituzionale conferma un atteggiamento restrittivo nei confronti degli arbitrati negli appalti pubblici. È infatti necessario, secondo la sentenza 58 di ieri, che l’amministrazione aggiudicatrice autorizzi espressamente la procedura arbitrale, qualora intenda risolvere al di fuori delle aule di giustizia le controversie tra ente pubblico e soggetto appaltatore.
Non basta quindi che la clausola compromissoria, che autorizza l’arbitrato, sia presente nel bando o nell’avviso di gara: occorre invece sempre una specifica motivazione dell’organo di governo dell’amministrazione aggiudicatrice, a sostegno dell’inserimento della clausola stessa. La norma esaminata dal giudice delle leggi è del 2012 (articolo 1 comma 25 legge 190), ma nel 2016 è stata inglobata nell’articolo 209 comma 3 del Dlgs 50 (Codice appalti).