14/03/2019 - Appalti: qual è il concetto di servizio analogo?
Appalti: qual è il concetto di servizio analogo?
mercoledì 13 marzo 2019
a cura della Redazione Wolters Kluwer
Il concetto di “servizio analogo”, e parimenti quello di “fornitura analoga”, deve essere inteso non come identità, ma come mera similitudine tra le prestazioni richieste, tenendo conto che l’interesse pubblico sottostante non è certamente la creazione di una riserva a favore degli imprenditori già presenti sul mercato ma, al contrario, l’apertura del mercato attraverso l’ammissione alle gare di tutti i concorrenti per i quali si possa raggiungere un giudizio complessivo di affidabilità. La “ratio” dell’art. 95 del D.Lgs. n. 50/2016, che ha introdotto un criterio di preferenza per il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa è quella di consentire alle stazioni appaltanti (e agli operatori economici) di evitare gli oneri, in termini di tempi e costi, di un confronto concorrenziale basato sul miglior rapporto qualità e prezzo, quando i benefici derivanti da tale confronto sono nulli o ridotti (in relazione all’importo del contratto). Lo stabilisce il Tar Emilia Romagna, sez. II, sentenza 8 marzo 2019 n. 231.
Tar Emilia Romagna, sez. II, sentenza 8 marzo 2019, n. 231