12/03/2019 - Incarichi esterni, compenso a rischio se non è dettagliato nelle voci di spesa
Incarichi esterni, compenso a rischio se non è dettagliato nelle voci di spesa
di Guglielmo Saporito
QUI la sentenza della Corte di cassazione n. 6919/2019
Acque ancor agitate per le retribuzioni dei professionisti che ottengano incarichi da pubbliche amministrazioni: la Cassazione, con sentenza 6919/2019 afferma che gli enti locali possono effettuare spese solo se esiste un dettagliato impegno contabile. È stata quindi respinta la richiesta di un architetto progettista e direttore lavori che voleva essere retribuito per una struttura espositiva realizzata nell’interesse di un Comune.
L’amministrazione si è difesa affermando di aver previsto la copertura finanziaria dell’intera opera, ma di aver esaurito i fondi, avendo modificato il progetto originario. La Cassazione ritiene che questa motivazione sia sufficiente a negare il pagamento, perché l’ente avrebbe dovuto identificare le diverse voci che compongono l’opera (spese generali, tecniche, per compensi professionali...), e i mezzi per farvi fronte. Secondo i giudici, qualora manchi la dettagliata previsione di spesa, al professionista non rimangono che due strade: o rivolgersi (in proprio) al singolo amministratore, funzionario o dipendente che ha consentito la fornitura del servizio, oppure non eseguire la prestazione.