31/05/2019 - Segretario comunale amministratore di una società in house - compatibile la remunerazione ricevuta a fronte dell’autorizzazione del sindaco anche se orale.
tratto da banchedati.corteconti.it
Segretario comunale amministratore di una società in house - compatibile la remunerazione ricevuta a fronte dell’autorizzazione del sindaco anche se orale.
"Il danno, azionato con citazione del 2 aprile 2014 per l’importo per cui v’è condanna, originava dall’avere il segretario comunale contemporaneamente percepito la propria retribuzione alle dipendenze del Comune di Molinella e quella di amministratore unico della “Molinella Futura” s.r.l., società multiservizi in house interamente partecipata dal Comune nel periodo intercorrente tra la costituzione della società (2008) ed il 3.5.2013. Nel medesimo arco temporale, infatti, il ______ aveva esercitato presso lo stesso Comune le funzioni di segretario generale, percependo la retribuzione a norma del vigente CCNL, dalla nomina avvenuta con provvedimento sindacale n. 20879 del 14.10.2004. Il trattamento economico dovuto in tale veste era da considerarsi, secondo la Procura regionale, ed in base al principio di omnicomprensività (recepito nell’art. 41, comma 6, del SENT.81/2019 3 CCNL dei segretari comunali e provinciali del 16.5.2001 e confermato dal successivo CCNL del 7.3.2008, dal CCNL 14.12.2010 e dal CCNL 1.3.2011), satisfattivo di tutte le attività istituzionali demandate al segretario generale. In base alle norme richiamate era contemplata la sola facoltà per gli enti locali di corrispondere, nell’ambito delle risorse disponibili e nel rispetto della capacità di spesa, una maggiorazione del suddetto compenso secondo condizioni, criteri e parametri defniti con l’accordo di contrattazione decentrata del 22.12.2003."