28/01/2019 - Rassegna sommaria delle norme sulle procedure semplificate degli appalti nei settori ordinari (aggiornata alle modifiche introdotte dalla Legge di Bilancio 2019)
Rassegna sommaria delle norme sulle procedure semplificate degli appalti nei settori ordinari (aggiornata alle modifiche introdotte dalla Legge di Bilancio 2019)
A cura di Angelo Di Palma, Federica Fiore e Valerio Di Palma, avvocato
I N T R O D U Z I O N E
Il presente lavoro, formulato anche alla luce delle novità introdotte dalla recente Legge di Bilancio per il 2019, mira, senza pretese di indubitabilità ed esaustività, ad apprestare - attingendo anche a ben più qualificati autori e a fonti di informazione del settore - un elementare e spedito supporto per chi si avvicini alla materia.
Spesso, anomalie nella condotta negoziale delle p.a. (ingiustificabili affidamenti “diretti”, proroghe e rinnovi “seriali”, indebiti “frazionamenti”, vizi e difformità di lavori da poco completati senza evocare la “garanzia dell’appaltatore”, etc.) discendono da incomplete “conoscenze” di chi opera.
Ciò ci si permette affacciare per il caso particolare degli operatori delle stazioni appaltanti di minima consistenza (piccoli Comuni, piccole “partecipate” soggette al Codice, etc.), nelle quali chi vi è addetto- spesso con limitate possibilità di approfondimento ed aggiornamento, in quanto onerati di impegnative mansioni promiscue - si trova, non di rado, al cospetto di problematiche di non facile soluzione.
In aggiunta, la normativa è fin troppo ampia e complessa: basti pensare solo alle incertezze e timori connessi alla possibilità di scelta diretta del contraente, al divieto di frazionamento dell’appalto e alla parallela (e apparentemente contraddittoria) prescrizione della suddivisione in lotti, agli appalti alle cooperative sociali, per non dire della revisione dei prezzi e del sub-appalto.
Non a caso, è stata già annunciata, dal comma 912 dell’art.1 della predetta L. 145/2018, la complessiva revisione del vigente Codice e, da ciò, gli operatori non possono che attendersi almeno -come già efficacemente osservato - “semplicità di linguaggio e ragionevoli proporzioni dimensionali”.
Per restare nell’ambito degli enti di piccola dimensione, altro stimolo alla pubblicazione è stato il considerare che la recente liberalizzazione dell’utilizzo degli avanzi di amministrazione “disponibili” (da tempo quiescenti nei bilanci), lo sgravio dall’obiettivo di “stabilità” della annosa penalizzazione del ricorso a mutui per spese in c/capitale, la messa a immediata disposizione, a favore di tutti i Comuni fino a 20.000 abitanti, di fondi per limitati interventi straordinari da iniziarsi, a pena di revoca, entro il prossimo 15 maggio, produrranno sicuri e diffusi nuovi acquisti di beni, servizi e lavori e, quindi, nuovi appalti da procedimentalizzare.
In ogni caso, senza dubbio utile si presenta, in attesa della riforma, la rilettura almeno del contenuto essenziale delle principali norme in materia di procedure semplificate degli affidamenti fiduciari nei settori ordinari, di interesse più che attuale perché, come si sa, la legge di stabilità, per accelerare la ripresa economica, ha ampliato, ancorché transitoriamente per il 2019, le possibilità di scelta già previste dal Codice.
Alla elencazione delle norme, si accompagnano, in più casi, brevi considerazioni e richiami ritenuti di connessa rilevanza, con riguardo principale alla “produzione” dell’Autorità Nazionale Anticorruzione.
E’ doveroso, infine, segnalare i seguenti riferimenti, per ogni utile commento o notizia, nonché per le necessarie correzioni che si vogliano loro indirizzare: enniodipalma@gmail.com Gennaio 2019