04/02/2019 - Scioglimento del Consiglio comunale
Scioglimento del Consiglio comunale
La Giunta del consiglio comunale deve sciogliersi se influenzata da organizzazioni criminali
04/02/2019
Lo scorso 10 gennaio, il Tar del Lazio ha depositato una sentenza (n 338), con cui si fa riferimento all'articolo 143 Tuel, per giustificare il decreto di scioglimento di un Consiglio comunale, quando presente un alto rischio di permeabilità della Giunta da parte di un'organizzazione criminale.
Basandosi su una dettagliata relazione prefettizia e sulla commissione di accesso, nella provincia di Napoli, ricorrendo all'articolo 143 del Tuel, con decreto del Presidente della Repubblica, è stato sciolto un Consiglio comunale. Alcuni amministratori decaduti per questo provvedimento, lo hanno impugnato, definendo la ricostruzione dei fatti come erronea e la relazione prefettizia recepita acriticamente dall'atto dissolutorio. Il ricorso è stato però rigettato dal Tribunale amministrativo della capitale.
Il Tar del Lazio ha giudicato legittimo il provvedimento impugnato, dettagliando le motivazioni che hanno portato alla sentenza, per darle rilievo giuridico. Innanzitutto, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli ha condotto un'indagine investigativa, dalla quale risultarono indagati il Comandante e il Maresciallo della Polizia municipale, il Sindaco dell'amministrazione disciolta e quattro Consiglieri comunali, insieme a diversi soggetti della criminalità organizzata locale. I fatti portati all'attenzione dal provvedimento sono stati: minaccia e violenza ad elettori, voto di scambio, ricorso ad un soggetto appartenente alla criminalità ai fini della propaganda elettorale, il tutto aggravato dal metodo mafioso. Le indagini hanno fatto emergere la collusione tra politica e criminalità locale, che avrebbe fornito un supporto forte e concreto durante le ultime elezioni cittadine, in particolare alla persona eletta poi Sindaco della città. Parte della Giunta Comunale è stata rilevata come condizionata dai gruppi criminali locali.
L'articolo del Tuel, n 143, DLgs 267 del 2000, definisce proprio un modello di valutazione prognostica per la prevenzione del livello istituzionale, con particolare attenzione agli eventi di pericolo per l'ordine pubblico deducibile dai complessivi effetti di compromissione della libera determinazione degli organi elettivi. Quindi tutti i fatti riportati nel caso in oggetto hanno permesso di giudicare l'Ente comunale compromesso, incapace di garantire gli interessi della comunità, e di conseguenza hanno portato al legittimo scioglimento con consiglio.
Articolo di Massimo Chiappa