10/12/2019 - Stabilite le modalità per l'elaborazione della situazione patrimoniale per i piccoli comuni
tratto da quotidianopa.leggiditalia.it
Stabilite le modalità per l'elaborazione della situazione patrimoniale per i piccoli comuni
di Girolamo Ielo - Dottore commercialista/revisore contabile Esperto finanza territoriale
Il Ragioniere generale dello Stato con il decreto 11 novembre 2019 ha stabilito le modalità semplificate di elaborazione della situazione patrimoniale al 31 dicembre 2019 da parte degli enti locali con popolazione inferiore a 5.000 abitanti che rinviano la contabilità economico-patrimoniale con riferimento all'esercizio 2019. Le modalità sono contenute nell'Allegato A al decreto.
La disposizione normativa
L'art. 15-quater, comma 1, D.L. 30 aprile 2019, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla L. 28 giugno 2019, n. 58, prevede che gli enti che rinviano la contabilità economico-patrimoniale con riferimento all'esercizio 2019 allegano al rendiconto 2019 una situazione patrimoniale al 31 dicembre 2019 redatta secondo lo schema di cui all'Allegato n. 10 al D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118, e con modalità semplificate individuate con decreto del MEF.
L'elaborazione della situazione patrimoniale 2019 sulla base dei dati di inventario
Ai fini dell'elaborazione della situazione patrimoniale al 31 dicembre 2019 è necessario che l'inventario risulti aggiornato. Pertanto, gli enti che nel 2019 hanno rinviato la contabilità economico patrimoniale sono tenuti ad avviare tempestivamente - già nel corso del 2019 - l'attività di aggiornamento del proprio inventario.
Alle voci dell'inventario aggiornato, comprese quelle riguardanti i beni demaniali e i beni immateriali, deve essere applicata la codifica prevista per il modulo patrimoniale del piano dei conti integrato (Allegato 6/3 al D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118), evitando, anche attraverso l'inserimento di nuove voci, l'applicazione del criterio della prevalenza.
L'inventario deve comprendere anche i beni che sono entrati nella disponibilità dell'ente a seguito di un'operazione di leasing finanziario o di compravendita con «patto di riservato dominio» da iscrivere con apposite voci che consentono di evidenziare che trattasi di beni nonancora di proprietà dell'ente.
Criteri di valutazione
Il patrimonio immobiliare e i terreni di proprietà dell'ente sono iscritti nell'inventario ad un valore pari al costo di acquisto, comprendente anche i costi accessori e le spese di manutenzione straordinarie, ovvero, se il costo di acquisto non è disponibile, al valore catastale. Nella situazione patrimoniale 2019 e nei successivi stati patrimoniali dell'ente, tali beni devono essere iscritti al netto del fondo ammortamento. Pertanto, con riferimento a ciascuno dei beni immobili compresi nell'inventario occorre determinare il fondo ammortamento cumulato nel tempo, tenendo conto del momento iniziale in cui il cespite ha iniziato ad essere utilizzato dall'ente e della vita utile media per la specifica tipologia di bene. Per consentire la corretta procedura di ammortamento, per seguire il valore del singolo bene in ogni momento e per determinare,all'atto dell'eventuale dismissione, la plusvalenza o la minusvalenza si raccomanda l'utilizzo del registro dei beni ammortizzabili (o schede equivalenti).
Anche i beni mobili inventariati sono registrati nell'inventario al costo di acquisto, mentre nella situazione patrimoniale sono iscritti al costo di acquisto al netto del fondo ammortamento cumulato nel tempo. A tal fine, per ciascun bene mobile compreso nell'inventario è necessario calcolare il fondo ammortamento cumulato nel tempo, tenendo conto del momento iniziale in cui il cespite ha iniziato ad essere utilizzato nell'ente e della vita utile media per la specifica tipologia di bene. L'ammortamento si applica anche ai beni mobili in leasing finanziario, che devono essere compresi nell'inventario.
Nella Relazione sulla gestione allegata al rendiconto 2019 si dà conto: delle modalità di valutazione delle singole poste attive e passive dello stato patrimoniale; delle componenti del patrimonio in corso di ricognizione o in attesa di perizia.
L'elaborazione della situazione patrimoniale 2019 sulla base dei dati finanziari del Rendiconto
Il valore dei crediti, delle disponibilità liquide, dei fondi per rischi e onero, del trattamento di fine rapporto e dei debiti della situazione patrimoniale 2019, compreso quello delle relative sottovoci, è determinato sulla base dei dati finanziari del rendiconto 2019.
In generale, i crediti sono iscritti nello stato patrimoniale al netto dell'importo del relativo fondo svalutazione crediti e incrementati dell'importo degli eventuali residui attivi stralciati dal conto del bilancio in attuazione del paragrafo 9.1 del Principio contabile applicato della contabilità finanziaria concernente la gestione dei residui.
Le voci della situazione patrimoniale riguardanti i Fondi per rischi e oneri sono iscritte per un importo pari alle quote accantonate nel risultato di amministrazione 2019. Anche la voce concernente il «Trattamento di fine rapporto» è iscritta nella situazione patrimoniale al 31 dicembre 2019 per un importo pari all'eventuale quota accantonata nel risultato di amministrazione 2019 da parte di chi si avvale di personale che riceve il TFR direttamente dall'ente, senza l'intervento di un ente di previdenza.
Nell'Allegato A sono specificate le modalità di calcolo delle principali voci dell'Attivo (crediti, altri crediti da tributi, crediti da Fondi perequativi, crediti per trasferimenti e contributi, crediti verso clienti ed utenti, altri crediti per attività svolta per c/terzi, altri crediti verso altri, disponibilità liquide) e del Passivo (debiti da finanziamento, debiti verso fornitori, altri debiti).
Per determinare l'importo dei crediti e dei debiti dell'ente al 31 dicembre 2019 è possibile utilizzare i fogli elettronici «Residui attivi e accertamenti pluriennali» e «Residui passivi e impegni pluriennali» che consentono di riclassificare i dati di contabilità finanziaria (residui attivi e passivi e gli accertamenti e gli impegni finanziari imputati agli esercizi successivi) nei crediti e debiti della situazione patrimoniale, trasformando le voci del modulo finanziario in quelle del modulo patrimoniale del piano dei conti integrato.
L'elaborazione della situazione patrimoniale 2019 sulla base dei dati extra-contabili e dell'ultimo conto del patrimonio approvato
Sono determinate sulla base di dati extra-contabili:
- le immobilizzazioni (immateriali) in corso ed acconti, riguardanti cespiti immateriali di proprietà e nella piena disponibilità dell'ente non ancora inventariati e non ancora utilizzabili perché in fase di realizzazione o, sebbene realizzati, in attesa di essere utilizzati.
- le immobilizzazioni (materiali) in corso ed acconti, riguardanti cespiti materiali di proprietà e nella piena disponibilità dell'ente non ancora inventariati e non ancora utilizzabili pesche in fase di realizzazione o, sebbene realizzati, in attesa di essere utilizzati.
- le partecipazioni (che costituiscono immobilizzi) riguardante le partecipazioni azionarie e non azionarie in enti e società controllate e partecipate detenute al 31 dicembre 2019.
Per determinare l'importo delle voci dello stato patrimoniale sopra indicate è possibile utilizzare il foglio elettronico «Dati extracont» che consente l'acquisizione dei dati del piano dei conti patrimoniale sulla base di fonti extracontabili e di aggregarle nelle voci della Situazione patrimoniale.
L'elaborazione delle voci del patrimonio netto
Le voci delle riserve del patrimonio netto PAIIa, PAIIb e PAIIc possono essere determinate sulla base delle informazioni ricavabili dall'ultimo conto del patrimonio approvato. In assenza di informazioni disponibili, le tre voci sono valorizzate a 0.
Anche per la voce PAIII «Riserve da risultato economico di esercizi precedenti» si può fare riferimento alle informazioni utilizzate per l'elaborazione dell'ultimo conto del patrimonio approvato. In assenza di informazioni disponibili la voce è valorizzata a 0.
Alle Riserve indisponibili per beni demaniali e patrimoniali indisponibili e per i beni culturali, è attribuito un importo pari al valore dei beni demaniali, patrimoniali e culturali» al netto degli ammortamenti, corrispondente a quello iscritto nell'attivo patrimoniale(PAIId).
Altre riserve indisponibili, è attribuito un valore pari a quello delle partecipazioni che non hanno valore di liquidazione iscritte nell'attivo. Si tratta delle partecipazioni il cui statuto prevede che, in caso di scioglimento, il fondo di dotazione sia destinato a soggetti non controllati o partecipati dalla controllante/partecipante(PAIIe).
La voce PAI «Fondo di dotazione dell'ente» al 31 dicembre 2019 è determinata al termine delle attività di elaborazione della Situazione patrimoniale 2019, per un importo pari alla seguente somma algebrica: + totale dell'attivo, - totale delle voci del passivo diverse da quelle riguardanti il Patrimonio netto, - il valore attribuito alle riserve del Patrimonio netto. Se il fondo di dotazione assume valore negativo è possibile ridurre le riserve disponibili.
L'attribuzione di un importo negativo al Fondo di dotazione o al Totale del Patrimonio netto impone al Consiglio e alla Giunta di valutare con attenzione le cause di tale grave criticita', per verificare se le azioni previste per il rientro dal disavanzo finanziario, se in essere, garantiscono anche la possibilità di ripianare in tempi ragionevoli il deficit patrimoniale. In ogni caso l'ente è tenuto ad assumere le iniziative necessarie per riequilibrare la propria Situazione patrimoniale, e per fronteggiare tempestivamente le proprie passività.
Per determinare l'importo delle voci dello stato patrimoniale sopra indicate è possibile utilizzare il foglio elettronico «Patrim netto» che consente l'acquisizione dei dati del piano dei conti patrimoniale sulla base di fonti extracontabili e di aggregarle nelle voci della Situazione patrimoniale. Una particolare attenzione deve essere dedicata alla voce «Fondo di dotazione», il cui importo è calcolato automaticamente come differenza tra il totale dell'Attivo e le altre voci del Passivo.
L'importo del «Fondo di dotazione» può essere verificato solo al termine della compilazione di tutti i fogli elettronici del file «Situazione patrimoniale 2019». Nel corso dell'inserimento dei dati la voce assume valori provvisori e non significativi (anche negativi) che devono essere ignorati.