25/04/2019 - Decreto Sblocca Cantieri: numerose le modifiche al Codice appalti

Decreto Sblocca Cantieri: numerose le modifiche al Codice appalti

Pubblicato il 24 aprile 2019

E’ stato pubblicato sulla G.U. n. 92 del 18 aprile 2019 il d.l. 32/2019, concernente “Disposizioni urgenti per il rilancio del settore dei contratti pubblici, per l’accelerazione degli interventi infrastrutturali, di rigenerazione urbana e di ricostruzione a seguito di eventi sismici”, in vigore dal 19 aprile 2019.

Il decreto contiene, tra l’altro, numerose modifiche al d.lgs. 50/2016, quali ad esempio:

• appalto integrato – sarà consentito per le opere i cui progetti definitivi saranno approvati entro il 31 dicembre 2020 e i bandi pubblicati nei 12 mesi successivi. Il soggetto incaricato della predisposizione del progetto esecutivo non potrà assumere le funzioni di direttore dei lavori nel medesimo appalto. In tali casi, sarà previsto il pagamento diretto dei progettisti e ai subappaltatori, su richiesta dell’impresa, senza che la Stazione Appaltante possa intervenire;
• Incentivi progettazione – E’ stata reintrodotto l’incentivo ai dipendenti pubblici per le attività di progettazione;
• Subappalto – il limite passa dal 30% al 50%. La Stazione Appaltante, nella predisposizione del bando di gara, deciderà volta per volta se consentire il subappalto e la quota massima subappaltabile. E’ stato eliminato l’obbligo di indicare la terna di subappaltatori;
• Lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria – nel caso in cui non sia previsto il rinnovo o la sostituzione di parti strutturali o di impianti, i lavori di manutenzione potranno essere affidati sulla base del progetto definitivo, senza quello esecutivo;
• Incarichi di progettazione – Gli affidatari degli incarichi di progettazione potranno partecipare alle gare per la realizzazione delle opere da loro progettate;
• Affidamento diretto – i lavori potranno essere affidati direttamente fino a 200mila euro;

Il decreto legge contiene novità anche in materia di interventi strutturali di interesse dei Comuni colpiti da eventi sismici della Regione Molise e dell’Area Etnea, con particolare attenzione alla semplificazione delle procedure di approvazione dei progetti e della nomina di commissari straordinari, al fine di garantire la realizzazione o la prosecuzione dei lavori infrastrutturali ritenuti prioritari.