23/04/2019 - Concessione anticipazione di cassa Comuni sciolti per mafia
Concessione anticipazione di cassa Comuni sciolti per mafia
di Girolamo Ielo - Dottore commercialista/revisore contabile Esperto finanza territoriale
Il Capo Dipartimento per gli Affari interni e territoriale del Ministero dell'interno, con il decreto 22 marzo 2019, ha provveduto alla concessione di anticipazioni di cassa, a valere sulla dotazione del fondo di rotazione, ad alcuni enti locali sciolti per fenomeni di infiltrazione e di condizionamento di tipo mafioso.
Il riferimento normativo. L'art. 243-quinquies, D.Lgs 18 agosto 2000, n. 267 quale prevede che, per la gestione finanziaria degli enti locali sciolti per fenomeni di infiltrazione e di condizionamento di tipo mafioso, per i quali sussistono squilibri strutturali di bilancio, in grado di provocare il dissesto finanziario, la Commissione straordinaria per la gestione dell'ente, entro sei mesi dal suo insediamento, può richiedere una anticipazione di cassa da destinare, nel limite massimo di 200 euro per abitante, esclusivamente al pagamento delle retribuzioni del personale dipendente, al pagamento delle rate dei mutui e di prestiti obbligazionari, nonché all'espletamento dei servizi locali indispensabili. Nello stesso articolo è previsto che l'anticipazione è concessa con decreto del Ministero dell'interno, nei limiti di 20 milioni di euro annui, a valere sulle dotazioni del fondo di rotazione di cui all'art. 243-ter del stesso D.Lgs.. Infine nel DM dell'anticipazione straordinaria in un periodo massimo di dieci anni, a decorrere dall'anno successivo a quello in cui è erogata l'anticipazione.
Il decreto 22 marzo 2019. Nell'allegato A al decreto sono indicati i comuni a cui è stata concessa l'anticipazione di cassa a valere sulle dotazione del fondo rotativo.
Entità concessione. L'anticipazione concessa a ciascun ente richiedente è determinata, nel limite massimo di 200 euro per abitante e nel limite di 20 milioni di euro annui, stabiliti dalla legge.
Erogazione anticipazione. L'anticipazione è erogata, mediante operazione di giro fondi sulla contabilità speciale, sotto conto infruttifero, intestata all'ente locale, in un'unica soluzione entro quindici giorni successivi alla data del 22 marzo 2019 e imputata contabilmente nella accensione prestiti (codice Siope 5311 «Mutui e prestiti ad enti del settore pubblico»).
Restituzione anticipazione. L'anticipazione ricevuta è restituita in dieci anni,decorrenti dall'anno successivo a quello in cui viene erogata l'anticipazione, con rate annuali di pari importo. La restituzione, quindi, avverrà a decorrere dal 2020. La restituzione dell'anticipazione è effettuata entro il 31 marzo di ciascun anno, mediante operazione di girofondi sull'apposita contabilità speciale relativa al fondo di rotazione innanzi visto. La restituzione dell'anticipazione è imputata contabilmente tra i rimborsi di prestiti (codice Siope 3311 «Rimborso mutui e prestiti ad enti del settore pubblico»).
Bilancio di previsione e rate di rimborso. L'importo della rata annuale di rimborso dell'anticipazione deve essere previsto nel bilancio di previsione di ciascun ente beneficiario.
Mancata restituzione rate. In caso di mancata restituzione delle rate annuali entro i termini previsti, una pari somma è recuperata dalle risorse a qualunque titolo dovute dal Ministero dell'interno.
Decr. 22 marzo 2019 del Ministero dell'interno (G.U. 16 aprile 2019, n. 90)
Art. 243-quinquies, D.Lgs 18 agosto 2000, n. 267 (G.U. 28 settembre 2000, n. 227, S.O.)