15/04/2019 - 571.182,80 € mediante affidamenti diretti in tre anni: Hip hip urrà!!!
571.182,80 € mediante affidamenti diretti in tre anni: Hip hip urrà!!!
Scritto da Elvis Cavalleri12 Aprile 2019
Ecco il RUP dell’anno, vero imperatore degli appalti, e degli affidamenti diretti…
La ricorrente ha lamentato la reiterata violazione del principio di rotazione da parte dell’ente comunale sul rilievo che nel triennio 2016-2019, su n. 39 procedure messe in campo dalla P.A. per la gestione, ordinaria e/o straordinaria, del servizio di manutenzione idrica comunale, vi sono stati n. 36 affidamenti diretti privi di confronto concorrenziale, dei quali n. 30 hanno avuto come destinatario il medesimo operatore economico […] e n. 2 procedure negoziate sotto-soglia, entrambe aggiudicate sempre al medesimo operatore economico”.
Il suddetto operatore economico è stato destinatario di affidamenti per Euro 571.182,80 senza alcuna procedura selettiva o comparativa, ma soltanto mediante affidamenti diretti reiterati e artificiosamente frazionati in importi sotto la soglia di Euro 40.000,00 cadauno, al fine di poter applicare – sul piano formale – l’art. 36 comma 1 lett. a) del D.Lgs. 50/2016”.
Gli affidamenti diretti sono stati motivati da una “condizione contingente rappresentata dal prolungamento di una procedura di gara non direttamente gestita dalla stazione appaltante”.
Tar Calabria, Catanzaro, sez. I, 12 aprile 2019, n. 813 accoglie il ricorso per mancato rispetto del principio di rotazione: non ce lo saremmo aspettati! Il TAR si è dimenticato però di inviare gli atti alla Corte dei Conti, o alla Procura della Repubblica!