06/04/2019 - Sotto la lente Ifel le convenzioni di tesoreria dei comuni
Sotto la lente Ifel le convenzioni di tesoreria dei comuni
di MATTEO BARBERO - Italia Oggi - 05 Aprile 2019
Convenzioni di tesoreria sotto la lente. La direttiva comunitaria PSD2 sui servizi di pagamento, recepita dal dlgs n. 218/2017, impone anche agli enti locali di sottoporre a verifica le clausole e condizioni che regolano i reciproci rapporti con gli istituti. Le indicazioni operative, già formulate nella circolare del ministero dell' economia e delle finanze n. 22 del 2018, sono state riprese in un dettagliato documento a cura dell' Ifel. Tutte le amministrazioni devono porsi la questione, ma l' intervento correttivo è necessario solo nel caso in cui siano presenti elementi in contrasto con le nuove disposizioni.
La circolare Mef, infatti, chiarisce che le norme della Pds2 richiedono un adeguamento delle convenzioni di tesoreria/cassa in essere solo qualora le fattispecie non siano regolate da specifiche clausole contrattuali o siano regolate in maniera difforme rispetto ai principi introdotti dalla direttiva.
I possibili punti di contrasto riguardano i seguenti aspetti: tempi di esecuzione dei pagamenti, accesso ai conti on line e autenticazione forte del cliente, rimborso incondizionato nel Sepa Direct Debit, criterio di ripartizione delle spese, divieto di decurtazione di importo e di surcharge. In generale, essi non modificano in modo significativo il rapporto contrattuale, per cui può essere sufficiente un adeguamento della convenzione ai sensi dell' art. 106, comma 1, del dlgs n. 50/2016 (codice degli appalti), senza necessità di esperire una nuova procedura di affidamento.
Resta comunque salva la facoltà dell' amministrazione di ritenere il contrario e, quindi, di avviare le procedure di selezione di un nuovo fornitore. Sui tempi di esecuzione dei pagamenti, in particolare, la circolare riconosce che il servizio di tesoreria non si esaurisce nella mera esecuzione di operazioni di incasso e pagamento, ma prevede una serie di ulteriori obblighi e adempimenti che rendono il rapporto ente/banca peculiare.
Conseguentemente, si ritiene che, gli adempimenti cui i tesorieri sono tenuti possano far «slittare» in avanti il termine di ricezione della disposizione (rispetto alla data in cui il mandato è pervenuto materialmente) al massimo di una giornata operativa, lasciando un' ulteriore giornata operativa per l' esecuzione delle disposizioni di pagamento su supporto cartaceo, come esplicitamente previsto dall' art. 20 del dlgs 11/2010. In sintesi, la circolare apre alla possibilità, per le banche, da regolare all' interno della convenzione, di usufruire di una giornata operativa per i controlli e gli adempimenti propri del servizio di tesoreria, cui si aggiungono i tempi massimi di esecuzione di pagamento.