08/08/2019 - Controlli interni senza più bluff - Verifiche più stringenti sull’adozione solo formale dell’audit
tratto da Italia Oggi - 07 Agosto 2019
Controlli interni senza più bluff - Verifiche più stringenti sull’adozione solo formale dell’audit
di MATTEO BARBERO - Italia Oggi - 07 Agosto 2019
Sui controlli interni degli enti locali la Corte dei conti guarda alla sostanza. Le linee guida e lo schema di relazione-questionario per il 2018, approvati dalla sezione delle autonomie con la deliberazione n. 22/2019, promettono verifiche più stringenti per le amministrazioni che si sono dotati solo sulla carta degli strumenti di internal audit previsti dall' ordinamento. Ai sensi dell' art. 148 del Tuel, il focus riguarda i comuni con popolazione superiore ai 15 mila abitanti, le città metropolitane e le province, che dovranno rispondere entro il prossimo 30 ottobre, fatti salvi i termini più brevi eventualmente stabiliti dalle Sezioni regionali di controllo.
Il documento conserva le principali caratteristiche di forma e contenuto delle linee guida approvate lo scorso anno, volte a cogliere la forte integrazione esistente tra le varie tipologie dei controlli interni, a far emergere il profilo caratteristico del sistema attuato dal singolo ente, la sua conformità al disposto normativo e la capacità di incidere efficacemente sui processi in atto sviluppando nuove sinergie. In quest' ottica, le linee guida costituiscono uno strumento per incoraggiare gli enti a individuare le criticità e le lacune del sistema, valutarne il complessivo rischio di controllo e proporre le soluzioni correttive più adeguate. In effetti, come rilevano i giudici contabili, numerosi enti hanno dichiarato di esercitare il proprio sistema di controlli interni in conformità a quanto previsto dai regolamenti con riferimento a tutte le tipologie di controllo previste come obbligatorie, ma tale attestazione iniziale risulta poi smentita, in svariate ipotesi, da indicazioni, con ciò dimostrando l' esistenza di gravi carenze operative evidentemente sottovalutate dagli stessi amministratori.
Si sottolinea, pertanto, come le Sezioni regionali competenti, non potendo assegnare alcun grado di affidabilità al funzionamento del sistema di controlli interni così attestato, impegneranno le suddette amministrazioni in controlli più serrati diretti a ridurre il rischio di possibili ricadute sugli equilibri di bilancio e sulla sana gestione finanziaria dell' Ente. Le domande sono articolate in otto sezioni, dedicate alla raccolta di informazioni uniformi per ciascuno dei profili di seguito indicati: La prima sezione (Sistema dei controlli interni) mira ad una ricognizione dei principali adempimenti comuni a tutte le tipologie di controllo, mentre le successive sezioni dalla seconda alla settima approfondiscono le single tipologie di audit (controllo di regolarità amministrativa e contabile, controllo di gestione, controllo strategico, controllo sugli equilibri finanziari, controllo sugli organismi partecipati e controllo sulla qualità dei servizi), L' ottava sezione (Note) chiude il questionario con uno spazio dedicato ai chiarimenti necessari per la miglior comprensione delle informazioni ovvero all' inserimento di informazioni integrative di carattere generale.